domenica 17 luglio 2016

Pastorale familiare: Tu, il mio essere speciale (21 Marzo 2015)

21 Marzo 2015
QUARTO INCONTRO
DI PASTORALE FAMILIARE
"TU, IL MIO ESSERE SPECIALE"
COMUNITA’ PARROCCHIALE
"NATIVITA’ DI MARIA VERGINE"
COLLI DI FONTANELLE 2
LA CURA- BATTIATO
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via. Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore, dalle ossessioni delle tue manie. Supererò le correnti gravitazionali, lo spazio e la luce per non farti invecchiare. E guarirai da tutte le malattie, perché sei un essere speciale, ed io, avrò cura di te. Vagavo per i campi del Tennessee (come vi ero arrivato, chissà). Non hai fiori bianchi per me? Più veloci di aquile i miei sogni attraversano il mare. Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza. Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza. I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi, la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi. Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto. Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono. Supererò le correnti gravitazionali, lo spazio e la luce per non farti invecchiare. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te... io sì, che avrò cura di te. 3
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
O Spirito Santo, fa' che nella famiglia ci sia armonia e gioia, fa che non trovi dimora tra i suoi membri la superbia, l' invidia, la gelosia e vi regnino invece sovrane la mutua comprensione, la pace e la letizia; ogni suo componente sia sempre pronto ad ogni rinuncia e sacrificio per ottenere la pace, che per una famiglia vale più di ogni ricchezza. Amen
INTRODUZIONE
Quando Dio chiama, lo fa per assegnare un compito, una missione. È un fatto inscritto nel cuore dell’uomo: alla gente piace pensare di avere qualcosa da offrire al mondo, piace essere e sentirsi utili. Spera di lasciare un segno. Ma il lavorare nella vigna del Signore può nascondere anche motivazioni più "umane" o interessate. Ecco perché, specialmente oggi, la gratuità appare come un tema scomodo, impegnativo e controcorrente.
Eppure la gratuità è lo stile di Dio. Molti ancora intendono lo sposarsi in Chiesa come un invocare Dio, perché con la sua presenza e il suo Spirito protegga e custodisca il loro amore. Questa loro intenzione è nobile, ma è ancora nella linea della religiosità che ricerca i favori di Dio e non in quella della fede che spinge a mettere il proprio amore a disposizione di Dio.
LA PAROLA CHE DA SEMPRE CI PRECEDE
"Gesù si alzò da tavola, depose le vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei 4
discepoli e ad asciugarli con l’asciugatoio di cui si era cinto. Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?». Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, ma lo capirai dopo». Gli disse Simon Pietro: «Non mi laverai mai i piedi!». Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». Gli disse Simon Pietro: «Signore, non solo i piedi, ma anche le mani e il capo!»" (Giovanni13,4-9).
"Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni
gli altri. Vi ho dato infatti l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi. Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica"
(Giovanni 13,14-15.17).
C’è modo e modo per dare…e c’è un "darsi".
"Date ben poco quando date dalle vostre ricchezze. È quando date voi stessi che date veramente. Vi sono di quelli che danno poco del molto che hanno, e lo danno per averne riconoscenza, e tale loro nascosto desiderio rende abietti i loro doni. E vi sono di quelli che danno tutto il poco che hanno. Sono questi i credenti nella vita e nella sua 5
munificenza, e il loro forziere non è mai vuoto. Vi sono di quelli che danno con gioia, e quella gioia è la loro ricompensa. Vi sono di quelli che danno con pena e stento, e quella pena è il loro battesimo. Vi sono di quelli che danno senza pena nel donare, né cercano gioia, né danno preoccupandosi della virtù; essi danno così come fa il mirto, laggiù nella valle, che effonde nell’aria la sua fragranza. Attraverso le mani di costoro Dio parla e da dietro i loro occhi sorride sulla terra. È bene dare quando ci è chiesto, ma meglio è dare senza che vi sia chiesto"
(Kahlil Gibran, Il Profeta). 6
UN RACCONTO
Una sera, mentre la mamma preparava la cena, il figlio undicenne si presentò in cucina con un foglietto in mano. Con aria stranamente ufficiale il bambino pose il pezzo di carta alla mamma, che si asciugò le mani con il grembiule e lesse quanto viera scritto: Per aver strappato le erbacce dal vialetto: 1 Euro; per aver riordinato la mia cameretta: 1,50 Euro; per essere andato a comprare il latte: 0,50 Euro; per aver badato alla sorellina (tre pomeriggi): 3 Euro; per aver preso due volte "ottimo" a scuola: 2 Euro; per aver portato fuori l’immondizia tutte le sere: 1 Euro; Totale: 9 Euro. La mamma fissò il figlio negli occhi teneramente. La sua mente si affollò di ricordi. Prese una biro e, sul retro del foglietto, scrisse: Per averti portato in grembo 9 mesi: 0 Euro; per tutte le notti passate a vegliarti quando eri ammalato: 0 Euro; per tutte le volte che ti ho cullato quando eri triste: 0 Euro; per tutte le volte che ho asciugato le tue 7
lacrime: 0 Euro; per tutto quello che ti ho insegnato giorno dopo giorno: 0 Euro; per tutte le colazioni, i pranzi, le merende, le cene, e i panini che ti ho preparato: 0 Euro; per la vita che ti do ogni giorno: 0 Euro. Quando ebbe terminato, sorridendo la mamma diede il foglietto al figlio. Quando il bambino ebbe finito di leggere ciò che la mamma aveva scritto, due lacrimoni fecero capolino nei suoi occhi. Girò il foglio e sul suo conto scrisse: ‘Pagato’. Poi saltò al collo della madre e la sommerse di baci.
PER CONCLUDERE
Queste riflessioni sono legate alla disponibilità a compiere qualcosa che i nostri figli e il nostro coniuge apprezzano, al di là di una più o meno stereotipata suddivisione dei ruoli in famiglia, e non secondo le nostre modalità e i nostri tempi, ma i loro ,i suoi. L’amore vero si realizza non solo nelle parole, ma nella realtà dei fatti, cioè nell’essere a servizio gli uni degli altri. L’amore è concreto come lavare i piatti, i vetri, l’auto, i vestiti… Ma qual è il senso del nostro servire? Da chi impariamo lo "stile" di questo servizio? È difficile servire e anche lasciarsi servire, Gesù e Pietro insegnano. Il servizio è una scelta, nasce dalla volontà e, svolto per chi si ama, non dovrebbe mai costituire una costrizione, ma essere offerto liberamente e con gioia quando viene richiesto. Spesso, quando riceviamo critiche su ciò che non facciamo, possiamo comprendere le domande nascoste, i desideri e le 8
aspettative altrui; è importante fare domande proprio per scoprire come servire. I gesti di servizio richiedono inventiva, organizzazione, tempo, fatica, energie… ma in fondo ci piace essere e sentirci utili ! Tutto nella vita funziona perché ognuno fa qualcosa per l’altro…
Io cerco, Signore, la tua volontà
Signore Gesù,
insegnaci ed essere generosi,
a servirti come tu meriti,
a dare senza contare,
a combattere senza temere le ferite,
a lavorare senza cercare riposo,
a darci senza aspettare
altra ricompensa che il sapere
di aver compiuto la tua volontà.
Amen.
(Ignazio di Loyola) 9
PILLOLE DI SAGGEZZA…
Cio’ che deve fare LUI per LEI
1. Sappia l'uomo che la sua donna vuole essere stimata nel suo valore e missione di donna.
2. II marito rispetti certe scadenze interne e spirituali della sua donna. Un marito burbero può essere buono, ma un marito buono e delicato è bello due volte.
3. II marito deve essere riconoscente alla propria moglie per tutto quello che ella è, per tutto ciò che ella fa.
4. Un bravo marito deve essere capace di amare sua moglie anche nelle piccole cose. La donna ama i particolari e aspetta di essere al centro degli affetti e delle attenzioni, almeno di tanto in tanto.
5. La donna è per sua natura incurabilmente romantica. Per ottenere simpatia da una donna non occorre dirle tante cose, ma basta sussurarle quello che ella vuol sentirsi ripetere.
6. E inutile dire e dare alla moglie tante cose se poi il marito non le dona la sua presenza.
7. La donna si sposa e spera di diventare madre.
Quando un marito negasse di proposito, ogni maternità alla propria moglie non farebbe altro che ferire la sua stessa natura di donna, svuotandola di significato. 10
Ciò che deve fare Lei per Lui
l. È bene, anzitutto, che la donna abbia conoscenza della sua importanza di donna. L'avvenire dell'uomo e della donna; la storia poggia sulle ginocchia della madre. Se l'uomo fa le opere, la donna fa gli uomini.
2. La donna non tralasci di essere "il sole della famiglia" e la "regina della casa". II marito ha bisogno, tornando a casa, di trovare la sua donna che lo ricarica, di sapere che c'é un cuore che lo aspetta.
3. La moglie, però, non deve abusare del bisogno fisico dell'uomo per renderlo servo. L'amore è anche libertà per l'amato.
4. Fra le cose più importanti che una buona sposa non dovrà mai dimenticare e che l'uomo si carica di nervosismo più facilmente di lei. Per questo, quando torna dall'ufficio o dal lavoro, sente il bisogno di rilassarsi, distendendosi in qualche poltrona. Ora se la moglie, ignora tutto questo,e invece di accoglierlo in casa con il suo sorridente affetto, incominciasse subito a raccontargli i contrattempi della giornata o le cose meno belle che sono capitate ai bambini, ella non farebbe altro che mettere una bella ipoteca per un solenne litigio, che può esplodere anche durante i pasti.
5. Ogni saggia moglie non fa fatica a convincersi che suo marito, per quanto buono e degno, può essere un gran distrattone. Tenete dunque presente spose che se in un giorno speciale, come un compleanno etc..., vi aspettate dal vostro sposo una più forte manifestazione d'amore o di comprensione 11
ed invece lo vedete assente mille miglia, non dovete pensare subito a cattiveria o noncuranza: è, di solito, solo distrazione.
6. L'uomo è meno forte di quello che possa sembrare, anche se fuori è stimato ed onorato per la carriera e per i suoi interventi operativi. Anche lui ha continua necessità di delicatezza, di affetto, di simpatia, di essere messo al centro del cuore. Se ogni sposa riuscirà a far sentire a su marito che egli è al centro di tutte le sue attenzioni, ciò servirà a renderlo più forte, più "uomo".
(P. Fabio Ottaviani)
"L ‘uomo faccia piu’ donna la moglie, la donna faccia piu’ uomo il marito" (Papa Francesco) 12
GUERRIERO – MARCO MENGONI
Elevo questa spada alta verso il cielo giuro sarò roccia contro il fuoco e il gelo, solo sulla cima tenderò i predoni, arriveranno in molti e solcheranno in mari, oltre queste mura troverò la gioia, o forse la mia fine comunque sarà gloria, e non lotterò mai per un compenso lotto per amore, lotterò per questo Io sono un guerriero veglio quando è notte, ti difenderò da incubi e tristezze, ti riparerò da inganni e maldicenze e ti abbraccerò per darti forza sempre, ti dirò certezze contro le paure, per vedere il mondo oltre quelle alture, non temere nulla io sarò al tuo fianco, come il mio mantello asciugherò il tuo pianto.
E amore mio grande amore che mi credi vinceremo contro tutti e resteremo in piedi e resterò al tuo fianco fino a che vorrai, ti difenderò da tutto non temere mai e amore mio grande amore che mi credi vinceremo contro tutti e resteremo in piedi e resterò al tuo fianco fino a che vorrai ti difenderò da tutto non temere mai
Non temere il drago fermerò il suo fuoco, niente può colpirti dietro questo scudo, lotterò con forza contro tutto male e quando cadrò, tu non disperare, per te, io mi rialzerò. Io sono un guerriero e troverò le forze, lungo il tuo cammino 13
sarò il tuo fianco mentre ti darò riparo contro le tempeste e ti terrò per mano per scaldarti sempre, attraverseremo insieme questo regno attenderò con te la fine dell’inverno, dalla notte al giorno da occidente a oriente io sarò con te e sarò il tuo guerriero.
E amore mio grande amore che mi credi vinceremo contro tutti e resteremo in piedi e resterò al tuo fianco fino a che vorrai, ti difenderò da tutto non temere mai e amore mio grande amore che mi credi vinceremo contro tutti e resteremo in piedi e resterò al tuo fianco fino a che vorrai ti difenderò da tutto non temere mai
Ci sarà una luce accesa e di speranze e ti abbracerò per darti forza sempre Giuro sarò roccia contro il fuoco e il gelo veglio su di te io sarò il tuo guerriero. 14
IL GRUPPO DI
PASTORALE FAMILIARE
VI ASPETTA AL PROSSIMO INCONTRO
DOMENICA 15 FEBBRAIO
ALLE 19,30 IN CHIESA
"SE SI CURA LA RELAZIONE,

LA RELAZIONE SARA’ PIU’ SICURA"  

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