domenica 17 luglio 2016

Pastorale familiare: le parole perdute (21 marzo 2015)

21 marzo 2015
SECONDO INCONTRO
DI PASTORALE FAMILIARE
"LE PAROLE PERDUTE"
COMUNITA’ PARROCCHIALE
"NATIVITA’ DI MARIA VERGINE"
COLLI DI FONTANELLE
Pastorale familiare
Secondo incontro
Invocazione allo Spirito
Invochiamo lo Spirito perché renda fruttuoso questo nostro incontro, ci renda attenti alla Sua voce, ci aiuti a cogliere i doni di Dio e i segni della sua presenza nella nostra vita e a comprendere le nostre fatiche, le nostre mediocrità ed immaturità.
Presentazione del tema
Quando è maturata in noi la decisione di sposarci, abbiamo certamente caricato il nostro matrimonio di attese e di speranze. di motivazioni e di progetti. Era presente una certa esaltazione iniziale che sfumava e abbelliva la realtà.
La quotidianità poi ha spazzato via i miraggi, ha distinto nettamente il reale dall'immaginario: siamo diventati sempre più nudi l'uno di fronte all'altro. Quando tutto è decantato, siamo rimasti noi due così come siamo veramente.
Tutto ciò può aver provocato in noi una cocente delusione che torna a verificarsi ogni volta che le aspettative dell'uno non collimano con le aspettative dell'altro.
Attese e delusioni fanno parte della vita, di ogni scelta e situazione della vita. Stanno tra loro come l'ideale e il reale.Se dovessimo sempre e solo attestarci sul fronte delle attese e vivere solo di esse, finiremmo con il collocarci fuori della realtà. Come fare allora per coltivare in modo giusto e legittimo delle attese nei
confronti dell'altro senza esasperarle, assolutizzarle, riconoscendo che anche l'altro è soggetto di aspettative? Quando in seguito a queste delusione dovesse scoppiare un momento di crisi, che cosa è più giusto fare? Come muoverci? In quale modo rileggere la situazione? Queste delusioni cosa rivelano di noi?
Dove attingere - come cristiani - alle nostre domande?
La parola di Dio
"Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro. Non giudicate e non sarete giudicate; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio" (Luca 6,36-38). Il Signore invita alla misericordia, cioè ad un amore ostinato, che rimane saldo anche se non è corrisposto nelle attese. E condividendo gli stessi comportamenti di Dio Padre (come è misericordioso il Padre vostro) che si dimostra - a se stessi prima che agli altri - di essere veramente figli di Dio. Il figlio assomiglia al Padre. La parentela con Dio è resa concreta e visibile dalla qualità dei nostri comportamenti verso gli altri.
"Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno ha mai visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di Lui è perfetto in noi" (I Giovanni 4,11-12).
La sapienza umana e cristiana
La relazione coniugale è una realtà quanto mai dinamica,
è un equilibrio delicatissimo sempre da ricercare nel confronto con le nuove situazioni. Nessuna coppia può illudersi che questo processo sia raggiunto una volta per tutte e smettere di cercarlo. La vita comune cambia, si evolve, si elabora, si approfondisce, si amplia. Esserne consapevoli consente alle due personalità di non porsi in contrapposizione e di maturare nella considerazione della nuova entità che è il "noi".
Tutto ciò richiede un processo di maturazione che può costare fatica e sofferenza, a volte può determinare conflitti. Questi ultimi, però, se non sono esasperati e se sono invece ben gestiti ed affrontati, possono risultare positivi perché chiariscono alcune questioni, aiutano a valutare il proprio rapporto ed accelerano i necessari cambiamenti.
Quando ti amo
Se non condivido la tua vita, la mia si complica.
Se non ti cammino accanto, mi affatico.
Se non ti comprendo, mi confondo.
Se ti ferisco, mi sento lacerato.
Se ti escludo, perdo le mie radici.
Se ti trascuro, mi sento ingiusto.
Se non percorro la tua strada, smarrisco la mia.
Ti ascolto e mi ritrovo più saggio.
Ti ringrazio e divento più ricco.
Ti parlo e guarisco le mie ferite.
Ho fiducia in te e cresce la mia speranza.
Ti accarezzo e mi sento appagato.
Mi consegno a te e mi sento protetto.
Ti stimo e sento di valere.
Ti guardo con purezza e comprendo ciò che è sacro.
Ti sono fedele e mi sento genitore affidabile.
Cerco la tua anima e trovo la mia.
Cerco di essere più degno per te e mi sento degno di Dio.
Prego per te e Dio mi sorride.
ESERCIZIO DI COPPIA
RITROVIAMO LA "PERLA"
E LE "PAROLE PERDUTE"
Qual’ e’ stata la perla che hai visto quando ti sei innamorato?
Quali sono state le incrostazioni ?
Quali parole credi siano andate perdute nella vostra relazione e quali ti farebbe piacere dire piu’ spesso al/alla tuo/a partener ? Quali invece vorresti sentirti dire?
Cosa puoi fare per riscoprire la perla oggi e recuperare le parole perdute ?
Concludiamo pregando
O Signore Gesù, aiutaci a vedere in ogni uomo un fratello per il qual tu sei venuto. Aiutaci ad essere persone libere e responsabili, che sanno accettare e rispettare l'altro nella sua diversità e nei suoi difetti: persone capaci di profonda comunicazione, che sanno donare e ricevere; che vincendo l'indifferenza e l'estraneità sanno condividere e immedesimarsi nell'altro per soffrire e godere insieme; persone consapevoli dei propri limiti, che accettano l'integrazione degli altri in un'attiva collaborazione. O Signore Gesù, insegnaci Tu a perdonare come Tu hai perdonato, ad amare come Tu hai amato. O Signore, non lasciarci arroccati nel nostro piccolo io, barricati dietro le nostre attese, ma rendici persone aperte, capaci di vero amore, sorgente di comunione tra gli uomini. Così sia.
PER RIFLETTERE…
Un giorno un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli : "Perche’ le persone gridano quando sono arrabbiate?". "Gridano perche’ perdono la calma", disse uno di loro. "Ma perche’ gridare se la persona sta a fianco a lui?",disse nuovamente il pensatore . "Bene, gridiamo perche’ desideriamo che l’altra persona ci ascolti", replico’ un altro discepolo. E il maestro torno’ a chiedere : " Allora non e’ possibile parlargli a voce bassa ?".
Varie altre risposte furono date, ma nessuna convinse il pensatore.
Allora egli esclamo’ "Voi sapete perche’ si grida con un’ altra persona quando si e’ arrabbiati ? Il fatto e’ che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto piu’ arrabbiati sono, tanto piu’ dovranno gridare per ascoltarsi l’uno con l’ altro.D’ altra parte , cosa accade quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perche’? Perche’ i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro e’ piccola . A volte i loro cuori sono tal;mente vicini che neanche parlano, solamenmte sussurrano. E quando l’ amore e’ piu’ intenso non e’ necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi: i loro cuori si intendono. E’ questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano". Infine il maestro concluse dicendo: " Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che vi possano distanziare di piu’, perche’ arrivera’ un giorno in cui la distanza sara’ tanta che non incontreranno mai piu’la strada per tornare’.
(aneddoto su Gandhi)
Testo: Le parole perdute - Fiorella Mannoia
Le parole perdute nascoste in fondo al cuore aspettano in silenzio un giorno migliore un lampo di coraggio per tornare in superficie un tempo felice, un tempo felice Ritrovare te stesso, senza avere vergogna di ogni tuo sentimento, in questa grande menzogna dell’uomo reso libero ma schiavo del profitto e intanto il tempo passa, passa Amami amore mio, sono parole semplici amami amore mio, noi resteremo complici amami amore mio, che il tempo corre in fretta stringimi amore mio, tienimi stretta E i sogni si allontanano, ce li portano via i sogni si allontanano, ce li portano via stringimi amore mio, che siamo ancora in tempo amami amore mio, noi siamo ancora in tempo noi siamo ancora in tempo Le parole perdute hanno camminato tanto oltre le apparenze in eterno movimento tra quello che vorremmo e quello che dobbiamo con l’anima in conflitto per quello che non siamo Le parole vissute le ritrovi nelle strade aspettano in silenzio le belle giornate e un lampo di coraggio per tornare in superficie un tempo felice, un tempo felice

Amami amore mio, sono parole semplici amami amore mio, noi resteremo complici amami amore mio, che il tempo corre in fretta stringimi amore mio, tienimi stretta Che i sogni si allontanano, ce li portano via i sogni si allontanano, ce li portano via stringimi amore mio, che siamo ancora in tempo amami amore mio, noi siamo ancora in tempo noi siamo ancora in tempo, noi siamo ancora in tempo un tempo felice, felice Amami amore mio, senza nessun rimpianto amami amore mio, corriamo controvento amami amore mio, voglio crederci ancora stringimi amore mio, ritornerà l’aurora ritornerà l’aurora, ritornerà l’aurora un tempo felice, ritornerà l’aurora

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